Eccomi, a distanza di un anno a dover tristemente porre la parola FINE alla mia bella esperienza di allevamento naturale del coniglio.
Era più che doveroso informare i miei Lettori sul destino di questo allevamento che ha durato in tutto 43 anni senza interruzione (ed ancora persiste sebbene non più per mia partecipazione).
Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare quanto accadutomi nell’autunno 2018.
I miei ultimi conigli, 11 soggetti bellissimi di oltre 3 kg di peso vivo sono improvvisamente morti nel giro di poche ore senza quasi alcun sintomo premonitore. Si sono salvati solo 2 altri soggetti che, fortuna loro, pochi giorni prima avevo ceduto a degli amici che stanno in quel di Verona, conigli che tuttora vivono benissimo e prolificano in perfetta salute, come da fotografie che seguono, allevati come si faceva da me.
La causa di questa moria va secondo me individuata nella malattia virale emorragica (MEV) che, non si sa come, è arrivata nel mio allevamento. Una autopsia veloce eseguita su uno dei deceduti mi ha convinto di questo insieme alla repentinità della manifestazione morbosa. Infatti si potevano constatare:
- Intestino di consistenza, contenuto e volume normali se non per la parete del colon che era GIALLA, come un risotto allo zafferano. Probabilmente a causa di ittero acutissimo.
- fegato di dimensione normale ma vistosamente emorragico; trasudava sierosità sanguigna come fosse stato congelato e poi scongelato più volte. Impossibile verificare la presenza di micro necrosi per il troppo sangue presente.
- reni di volume ed aspetto normali ma di colore più scuro, come li avevo già visti in corrispondenza dell’epidemia di MEV subita in allevamento industriale molti anni or sono al suo primo apparire in Italia.
- carcassa in ottimo stato di nutrizione del peso vivo di oltre 3 kg.
L’autunno scorso si è verificata nella mia zona una siccità proprio nel periodo di raccolta delle olive per cui tutti i campi dove abitualmente raccoglievo il foraggio ne risultavano sguarniti o per la carenza di acqua o perchè l’erba veniva trinciata e non ricresceva in tempo.
Venne perciò somministrato fieno appena comprato da una piccola azienda agricola ed erba medica proveniente da un cultura non più sfalciabile.
Io sospetto che la MEV, se tale fu la causa, possa essere arrivata o col fieno, (ma mi pare improbabile perchè l’azienda di provenienza non tiene conigli) o attraverso la medica possibilmente visitata da qualche lepre di ripopolamento venatorio portatrice sana di tale virus e proveniente da allevamenti. Anche gli storni potrebbero averla veicolata coi loro escrementi. Essa se tale era deve necessariamente essere arrivata con un vettore che sia stato contagiato da animali infetti.
E’ solo una ipotesi naturalmente, sia sulla causa della mortalità che per la sua possibile provenienza. Vero è che negli ultimi anni l’ambiente nella mia zona è sempre e solo peggiorato ed avevo già avuto sentore che le cose non potessero più proseguire a lungo.
Con immenso rincrescimento ho dovuto cessare l’allevamento proprio nel modo che non avrei mai desiderato.
Ripensando a tutti questi anni passati insieme posso solo dire che i conigli mi hanno certamente dato molto più di quanto io non abbia potuto dar loro.
Mi hanno dato moltissimo invero e di loro mi rimane un chiaro ricordo ed un affetto profondo, con il rincrescimento di non essere riuscito a fare tutto come avrei desiderato e sperato. Pazienza, la vita va avanti per tutti. Ci riuscirà certamente qualcun altro al posto mio.
Concludo perciò con un ringraziamento a tutti i miei affezionati Lettori e un grandissimo augurio a tutti i conigli miei e del mondo! Saranno per sempre nel mio cuore.